Band To The Future

Band to the future - LogoBAND TO THE FUTURE è una trasmissione che si concentra sul mostrare i contrasti e gli elementi ricorrenti della musica attraverso le generazioni.
Dagli anni 50 ad oggi, spiegheremo non solo il cambiamento musicale, ma anche come i vari periodi storici abbiano influenzato i brani che più conosciamo.
L’obiettivo della trasmissione è quello di avvicinare gli adulti alla musica dei giovani e viceversa, permettendo a tutti di conoscere la varietà dei brani nel tempo.
Ah, il tutto trattato da 4 ragazzi delle superiori: scusate se è poco!

 

 

 

 

Band to the Future Foto Bio

Davide Scarso
Dave

Se di giorno sono un normale studente, di notte… dormo (oh, dovrò pur riposarmi ogni tanto). Però nel tempo libero sono appassionato di fotografia, ma soprattutto divoro videogiochi a tempo pieno e entrando in casa mia non è difficile trovarmi a smontare qualche computer. Ho iniziato ad ascoltare rap alle medie, con artisti che definirei, ehm, “incidenti di percorso”, ma da allora ho mantenuto la passione. Fortunatamente 🙂

Gabriella Gjoka
Gabriella

Vi capita mai di sentire una canzone vecchia e dire “”mamma mia che rottura, menomale che c’è la trap””? Ecco a me mai. Adoro il rock dagli anni ’50 ai primissimi del 2000, tutto quello che c’è dopo mi fa lo stesso effetto della sveglia alle 6 del mattino per andare a scuola. Quando non ascolto bella musica mi piace giocare a softball che è come il baseball ma con qualche regola che cambia e come l’ho scoperto è tuttora un mistero.
P.s: il panino nella foto l’ho mangiato tutto ed era buonissimo.

Federico Perego
Peg

Monzese, di nascita e di tifo.
Se sentite la mia voce che va e viene è perché la domenica sono allo stadio a cantare. E come potrebbe non essere così?
A cantare faccio schifo, sia chiaro, ma adoro la musica, specialmente rap e derivati, e amo lo sport, calcio e basket su tutti. E quando le due cose combaciano, e ho anche la possibilità di parlarne, non mi tiro sicuramente indietro.

Federico Zaccagnino
Zach

Studente solo formalmente, quello che mi piace fare veramente è procurare sorrisi e risate; ecco spiegato perché mi sentite ridere 24/7. Il letto è il mio migliore amico e il frigo e la dispensa sono i miei sensei di vita. Mi autodefinisco Otaku e se non andrò in giappone almeno 3 volte nella mia vita, probabilmente mi farò resuscitare apposta per rimediare.
Ps: Nel tempo libero taglio i capelli a Tore, quindi non ho tempo libero.

ASCOLTA ORA!